Nella storia industriale italiana la Cogne rappresenta un esempio tra i più significativi della siderurgia integrale. Nata nei primi anni del Novecento, strategicamente vicina alle materie prime, ha segnato nel tempo la crescita demografica e lo sviluppo urbano del capoluogo valdostano.
Sorta su iniziativa della Ansaldo, la Cogne utilizzava il materiale ferroso (magnetite) che veniva estratto dalla miniere di Colonna e Liconi di Cogne (alle quali si aggiunse in seguito anche il filone di Costa del Pino) e trasportato, attraverso una ferrovia a scartamento ridotto quasi completamente in galleria, a Eaux Froides (nell'attuale zona di Pila), da dove in teleferica giungeva allo stabilimento di Aosta. Lo stabilimento veniva alimentato dall'energia elettrica prodotta nelle centrali di Aymavilles, Chavonne e Champagne.
Dopo aver fatto parte per anni di società pubbliche vivendo le alterne vicende del settore siderurgico delle partecipazioni statali, dal 1994 è acquistata dal gruppo svizzero Marzorati ed ha cambiato denominazione in Cogne Acciai Speciali (CAS).
La nuova Cogne Acciai Speciali è dunque nata dall'incontro di due tradizioni - una quasi centennale imperniata sulla Valle d'Aosta e una di imprenditoria familiare consolidata in più generazioni - che hanno dato il via al progetto Cogne Acciai Speciali; da questo connubio la Cogne Acciai Speciali ha tratto la forza necessaria per riconquistare i mercati mondiali e affermarsi tra i principali produttori di acciai inossidabili e speciali lunghi nelle linee della vergella, delle barre, dei semiprodotti, dell'automotive, degli utensili e delle infrastrutture.
Oltre allo stabilimento di Aosta, il Gruppo Cogne può contare su altre due unità produttive: una a Novara, la “Novacciai”, e una in Cina a Dong Guan, la “Cogne China”. La rete commerciale si sviluppa attraverso sedi sparse in tutto il mondo: Brasile, Cina, Corea, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Regno Unito e U.S.A.
Nella sede principale, quella storica di Aosta di via Paravera, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria, si è svolta l'interessante visita allo stabilimento della Cogne Acciai Speciali. Un tecnico esperto ha fatto da “cicerone” illustrando in dettaglio la produzione delle singole aree produttive: l'area di fabbricazione e prima trasformazione a caldo, l'area laminazione che si avvale di un laminatoio integrato per barre e vergella e di forni di trattamento termico e l'area finiture, nella quale si completa il ciclo di lavorazione, producendo vergella decapata, barre in acciaio inox, barre e blocchi per utensili e barre per valvole di motori endotermici.